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Azienda Agricola Biodinamica
Conservare l'olio
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L'olio extra-vergine d'oliva non è stabile a causa della sua natura lipidica: le sue caratteristiche cambiano con il passare del tempo.
I principali nemici della conservazione della qualità dell'olio extra-vergine d'oliva sono: 1) la temperatura; 2) la luce e 3) l'ossigeno. Di seguito delle semplice regole di conservazione
1. PROTEGGERE L'OLIO DALLA LUCE SOLARE
Durante la sua permanenze nel frantoio l'olio San Canio viene conservato in modo ottimale in silos in acciaio inox. Inoltre si prediligono le confezioni in vetro scuro e in lattina.
Tuttavia nella fase distributiva e nei luoghi di consumo è necessario che l'olio sia tenuto quanto più lontano dalla luce solare.
2. TENERE L'OLIO AD UNA TEMPERATURA AMBIENTE INTORNO AI 12-18°C
Sono negative sia le temperature troppo basse, che ne provocano il congelamento, sia le temperature troppo alte che ne provocano il riscaldamento. In particolare con temperature al di sotto dei 10°C si formano delle particelle di colore biancastro: l'olio si cristalizza. Per far tornare l'olio alla sua naturale limpidezza sarà sufficiente riportare l'olio alla temperature ideale di 12-18°.
3. EVITARE IL CONTATTO CON L'OSSIGENO
E' importante evitare l'eccesso di esposizione all'aria per evitare l'ossidazione con conseguente perdita di profumo e sapore. E' quindi bene richiudere sempre la bottiglia subito dopo il suo utilizzo. Inoltre è meglio evitare continui travasi dell'olio. Allo stesso modo sono da evitare i rabocchi di olio in oliere con olio residuo ossidato che pregiudicherebbe in brevissimo tempo la qualità e il gusto dell'olio aggiunto.
Una cattiva conservazione dell'olio produce l'ossidazione dei grassi insaturi con relativo aumento dell'acidità, appiattimento delle note fruttate fino all'irrancidimento e alla fermentazione.
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